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Basket in carrozzina

Basket in carrozzina

La Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina (FIPIC), riconosciuta dal CIP dal 2010, gestisce, a livello promozionale ed agonistico, la pallacanestro in carrozzina e prepara le squadre nazionali partecipanti alle competizioni internazionali ed ai Giochi Paralimpici estivi.

Possono partecipare a questo sport atleti con differenti disabilità fisiche. A ciascun atleta è attribuita una classificazione funzionale che va da 1 (atleti con una disabilità più invalidante) a 4.5 (atleti con una disabilità meno invalidante). Il punteggio massimo di ogni quintetto contemporaneamente schierato in campo non può superare i 14.5 punti complessivi (14 in ambito internazionale). Lo strumento principale per la pratica di questa disciplina è la carrozzina da gioco, adattata nelle dimensioni e nell'altezza da terra della seduta a seconda della classificazione di ciascun atleta.

Nella pallacanestro in carrozzina non ci sono sostanziali differenze di regolamento rispetto alla pallacanestro per normodotati; le dimensioni del campo e della palla, l'altezza del canestro e la distanza del tiro libero e tiro da tre punti sono le medesime, così come sono assimilabili i principi base del regolamento, adattati alla disciplina in carrozzina. Non è quindi consentito sollevarsi dal sedile della carrozzina (è considerato un fallo tecnico), avanzare con la palla senza palleggiare dopo due spinte (questa regola sostituisce, di fatto, l'infrazione di 'passi', o 'travelling' del basket in piedi), sollevare da terra contemporaneamente le due ruote posteriori con la palla in mano. Inoltre, è considerato fallo antisportivo, punito con 1 tiro libero e possesso palla alla squadra avversaria, trattenere con le mani la carrozzina dell'avversario. La pallacanestro in carrozzina è presente nel programma dei Giochi a partire dall'edizione di Roma 1960. Il sistema di classificazione funzionale della pallacanestro in carrozzina rende questa disciplina estremamente inclusiva, perché permette ad atleti di disabilità anche molto differenti di essere tutti funzionali e indispensabili ai meccanismi di squadra.

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